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00lunedì 16 agosto 2004 08:20
“Aprile 1963”
In un poligono di tiro un uomo si sta allenando con un fucile a colpire la testa della sagoma di cartone, il fucile in questione è un fucile a caricatura manuale, questo fucile è difficile da ricaricare quindi per ogni colpo bisogna aspettare anche se si è molto veloci un paio di secondi.
L’uomo spara tre colpi, uno alla nuca, uno al collo e uno al cuore, l’uomo s’allena e sbaglia a sparare mirando la sagoma che è affianco alla sua postazione, il suo vicino gli urla dietro ma l’uomo non sente poiché ha su le cuffie d’ordinanza per non rimanere sordi.
“Cazzo fai?”
“Scusa amico… ho sbagliato!”
“Mira meglio cazzone!”
“Mirerò certamente meglio tra qualche mese amico!”
L’uomo dopo la breve conversazione lascia la sua postazione, ed esce dall’aria di tiro e si dirige verso l’uscita, firma la ricevuta dell’affitto della postazione col nome Lee Oswald, l’uomo esce, mette il fucile che poco prima a usato e lo ripone in una custodia di pelle, sale in macchina e sgommando esce dal parcheggio del poligono di tiro!