-7 L'orologio-

“L’orologio”

Così dolce e appetitosa la sua bella faccina
Quanti angeli ci sono nel cielo
Dio quanto vorrei tagliare il cordone ombelicale
Il mondo può essere mio
Il suo nasino così paffutello
Vogliamo parlare di diavoli e demoni
Ma non riesco
Come tutto ciò che esiste
Mangiucchiare le sue ditini
Ma dio se esistesse in che modo possiamo osservarlo
Non voglio
Ed io esisto
Mmmhhh si che goduria
O guardare per assaporarlo
Non voglio abbandonare
Si
Sto per raggiungere l’orgasmo più potente della mia vita
Ed assaggiarlo
Questo letto caldo
No
Un babà appena sfornato
Senza perderne neanche un’ atomo
Quasi fastidioso
Non so darmi una risposta
Dio che bello quasi da non crederci
Senza lasciare nulla nel piatto
Troppo caldo per un’ animo freddo
O non voglio farlo
Mh che buono il suo piedino
Neanche una briciola
O forse non è così caldo
Sicuramente la seconda
Inizio sempre dalla parte più buona
Niente deve andare perduto
Si è caldo
O forse la terza
Sono un golosone
Niente
Quasi bollente
Che indecisione in questa decisione
E taglio
Lo zero della materia
Mi sto scottando per dio
Che decisione in questa indecisione
Morsico
Che bella frase
Nella testa e nel corpo
Mi sto rompendo di tutto ciò
Sgagno
Di merda
Come nel cuore
Anzi mi sono già rotto
Il suo tenero cuore
E già
Nella mente
Cazzo ci potrei giurare
Rubo la sua anima mangiandola
Non riesco a riformulare
Nell’anima pura e candida
E lo faccio cazzo lo faccio
E mi gusto ogni attimo
Non voglio farlo
Come lorda e sporca
Ci posso credere
Di questo breve attimo
Per ogni attimo
In ogni formulazione d’ attimo
Ogni attimo
BASTA!
… zack.